Tu che passi per i portici regali del grande palazzo
Breve storia di Palazzo dei Giureconsulti e dintorni
1. Cavalca Oldrado
2. Milano è un cerchio
3. Il centro del cerchio
4. Un papa milanese
5. L’oro di Genova
6. I disegni di Seregni per i Giureconsulti
7. Erme, canefore e altre creature
8. Milano senza papa
9. Stendhal, Manzoni e il tram
10. Ancora Oldrado
1. Cavalca Oldrado
Al centro di Milano il podestà Oldrado da Tresseno cavalca pensieroso. A rannuvolare i pensieri di Oldrado sono i catari, lo dice l’iscrizione che sta sotto gli zoccoli del cavallo. Anno del Signore 1233, podestà di Milano Oldrado di Tresseno. Tu che passi per i portici regali del grande palazzo, sempre ricorderai i meriti del podestà Oldrado, cittadino di Lodi, difensore e spada della fede, che costruì il palazzo, e bruciò, come doveva, i Catari.
I Tresseno erano un’antica famiglia di Lodi, e anche Lodi era stata bruciata da Milano, poco più di un secolo prima: ma i tempi erano cambiati, nel 1233 il lodigiano Oldrado era podestà di Milano, e terminava la costruzione, nel mezzo della piazza dei Mercanti, del palazzo comunale, il Broletto Nuovo, iniziato cinque anni prima dal precedente podestà Aliprando Fara. Il Broletto Vecchio, l’Arengo, stava accanto alla casa del vescovo, dirimpetto alle antiche basiliche di Santa Maria Maggiore e Santa Tecla, e ora invece la nuova sede comunale si elevava al centro di una piazza laica dove a partire dal primo Duecento avevano progressivamente trovato sede le magistrature civiche e le corporazione cittadine, il Podestà e i giudici, le logge dei notai, i luoghi d’asta e dei proclami pubblici, le prigioni, i magazzini, la Camera dei Mercanti e il Collegio dei Dottori in Legge: e in mezzo a tutto Oldrado, chino sulla groppa del suo cavallo, cavalca tanto pensieroso che pare pensieroso pure il cavallo.
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Categoria
Culturale / Ricerca Storica
Anno
2021 > 22
Stato
Completato
Soggetto
Palazzo Giureconsulti, Milano
Architetti
MAR office
Storico dell’Architettura
Prof. Arch. Ph.D. Tommaso Tagliabue
Crediti SLIDESHOW 1
1. Pianta di Milano, Biblioteca Ambrosiana A 275 inf., 46v, seconda metà del XIV secolo.
2. Area di piazza del Duomo prima della fondazione della cattedrale.
3. Piazza del Duomo nel catasto, 1855.
4. Antonio Lafréry, Pianta prospettica di Milano, 1573
5. Pianta del centro di Milano nella seconda metà del Cinquecento; in tratteggio la strada pensata dal Marino.
6. Rilievo del lato nord di piazza dei Mercanti, Raccolta Bianconi, t.1, f.11r, 1562 circa.
7. Vincenzo Seregni, Planimetria di progetto per i Giureconsulti, Raccolta Bianconi, t.1, f.10r, 1562 circa.
8. Progetto per il fronte nord di piazza dei Mercanti, Raccolta Bianconi, t.1, f.12r A, 1580 circa.
Crediti SLIDESHOW 2
1. Giovanni Migliara, (Alessandria, 1785 – Milano, 1837), La piazza del Duomo col coperto dei Figini e l’isolato del Rebecchino.
2. Angelo Inganni, La porta verso il Duomo in piazza dei Mercanti, 1844
3. Naymiller Filippo, Il Palazzo Giureconsulti e la Loggia degli Osii, acquatinta del 1833.
4. Bellotto Bernardo, Veduta del Palazzo dei Giureconsulti e del Broletto a Milano, 1744.
5. Anonimo del secolo XVIII. Milano, veduta di piazza dei Mercanti.
6. Anonimo, Palazzo dei Giureconsulti in età Napoleonica.
7. Fotografia di Piazza Mercanti intorno al 1865, quando ancora c’era la Porta della Pescheria Vecchia.
9. Cartolina, Palazzo dei Giureconsulti e Duoma dal portico del Broletto, Milano.
10. Palazzo dei Giureconsulti, atrio e scalone d’onore, 1870/85.
11. Palazzo dei Giureconsulti, la biblioteca, 1870/85.
12. Palazzo dei Giureconsulti, la sala dei ricevimenti, 1870/85.
13. Via Mercanti e il Palazzo dei Giureconsulti, 1898.
14. Cartolina, Milano, Via Mercanti, Palazzo dei Giureconsulti, 1962.