Il sito del nuovo Municipio di Castione Andevenno presenta una conformazione triangolare e dinamica sulla curva di un tornante, incastonato in un dislivello di due piani tra la parte bassa rivolta a sud e la parte più alta verso nord. Il vertice del sito si affaccia ed espande ad est verso una sequanza di nuovi spazi pubblici lineari che si integrano con il paesaggio circostante ed una serie di percorsi. L’edificio con una natura duale nasce dalla sovrapposizione di un Podio che occupa completamente il sito definendone gli accessi alle diverse quote, la circolazione verticale e gli spazi pubblici annessi, e da una Lanterna ad esso innestata, un volume puro e astratto senza soluzione di continuità, i cui fronti in parte vetrati dialogano sui quattro affacci con il contesto innescando una relazione diretta interno-esterno, trasmettendo un forte senso di permeabilità e appartenenza al luogo.

Il Podio è concepito come una massa, un volume scavato e lavorato che occupa in pianta l’intero sito al piano interrato e al piano terra. La sua configurazione genera il nucleo di circolazione verticale e di servizi che attraversa tutto l’edificio e due spazi pubblici aperti di ingresso che attivano la relazione con i percorsi esistenti e una continuità tra edificio e tessuto urbano. Alla quota più bassa (446.56m), sul lato estremo occidentale del sito si ha l’accesso al piano interrato che ospita i garages; il nucleo centrale divide il piano definendo la pertinenza delle auto e l’ingresso pedonale ai servizi: locale tecnico, magazzino, ufficio manutentore ed archivio con spazio consultazione. 

La Lanterna concepita come un volume isolato, si sviluppa per tre piani con una pianta libera trapezoidale che segue la sagoma del podio sottostante e con una copertura a capanna lungo l’asse longitudinale la quale si appoggia come un elemento bidimensionale. Sul lato ovest il Podio genera una terrazza riparata che libera il volume dando nuovo affaccio verso il paesaggio e da cui si accede direttamente al primo piano della Lanterna (453.56m). La doppia accessibilità amplifica le possibilità di relazione tra i programmi alle diverse quote consentendo se necessario di rendere autonomi e connessi i due volumi. Il nucleo servente si innesta al suo interno attivando il collegamento verticale tra i volumi sovrapposti, suddividendo lo spazio in due parti: la porzione maggiore funziona come open space con i front-office e le aree pubbliche, sul lato opposto si trova una zona più privata dedicata al back-office ed alle sale riunioni e spazi per l’accoglienza.