Il fabbricato, che in origine era un laboratorio artigianale per la lavorazione del legno, ancora oggi si trova inserito in un contesto naturale extraurbano. Legato ad un ristretto nucleo abitativo, l’edificio si presenta come elemento di testa affacciato, ben visibile dalla piccola strada sottostante. La strategia segue le esigenze trasmesse e condivise senza stravolgere le geometrie esistenti, intervenendo in questo modo all’interno dell’ambiente, sanando e consolidando le parti più ammalorate apportando ai nuovi ambienti i requisiti necessari per accogliere le nuove esigenze.
Una sequenza di elementi mobili con diverse proprietà suddivide e definisce nuovi possibili scenari all’interno del volume industriale. Un elemento centrale sospeso funziona come core orizzontatale e porta l’infrastruttura impiantistica lungo lo spazio lasciando il suolo/plateau libero e flessibile. Microarchitetture sono innestate definendo momenti a scala domestica e di condivisione.
La relazione con le aree verdi circostanti di proprietà viene preservata, non vengono intenzionalmente ridisegnate nel loro complesso, ma solo sistemate per poter permettere l’estensione delle attività anche all’aperto.
Categoria
Riuso / Multifunzionale
Anno
2019
Status
Progetto Preliminare
Sito
Marostica, Italia
Area
325 m²
Cliente
Privato
Architetti
MAR Office
Team PP
Juarez Corso, Paola Mongiu, Elena Giambelli, Laura Grandis,
Crediti
Maquette: Matteo Braghin
Fotografie: MAR Office
Collaboratori
Coordinatore Locale: Geom. Bertolin