L’edificio s’inserisce tra due architetture esistenti, la scuola elementare e l’edificio polifunzionale. La strategia progettuale è realizzare un volume che si adatta alle condizioni specifiche del sito: ombra, luce naturale e rapporto diretto con il centro abitato ed il paesaggio circostante.
Il volume funziona come una barra rettilinea posta longitudinalmente al centro dell’area di progetto il cui spazio occupato nell’attacco a terra si avvicina i vincoli delle distanze. Questo genera una condizione di massimo utilizzo delle aree verdi circostanti accessibili dai quattro lati permettendo massima permeabilità visuale dell’area e luce.
La scuola materna-Musikprobe ha una forma che nasce come dialogo fra il contesto ed una innovativa organizzazione razionale delle funzioni di programma. In controtendenza con gli spazi genericamente pensati per tali attività si propone internamente una compartimentazione di aree interconnesse con l’obiettivo di creare spazi continui, definiti e flessibili minimizzando l’utilizzo del corridoio come elemento progettuale. Tutti i collegamenti all’interno del progetto fungono da spazi d’incontro, di gioco o momenti di relazione con l’esterno a diverse quote diventando esperienza.
La distinzione delle funzioni è sottolineata dalla chiarezza dei volumi. L’edificio ospita due funzioni differenti in tre volumi diversi ma connessi: la Musikprobelokal occupa il piano seminterrato e parte del primo piano, è definita a quota -2 da un muro perimetrale continuo dal rivestimento in legno con pattern Französisch Fischgrät che nasce dai percorsi esterni e si sviluppa per tutta la sua lunghezza caratterizzando così lo spazio come una stanza semi aperta fortemente legata all’area pubblica;
All’ultimo piano si collocano le quattro sezioni. L’analisi del programma funzionale ha portato alla scelta che la funzione principale della didattica (560m2) si svolgesse su un unico livello, un “piano dei bambini” nel quale le attività si possano svolgere in modo autonomo e flessibile. Questo spazio è capace di invadere il piano sottostante attraverso l’ampia rampa vetrata che si collega allo spazio polifunzionale ed infine al giardino esterno al quale si accede tramite una collina artificiale. Il volume superiore, appoggiato come un nido, è uno spazio luminoso e protettivo che si relaziona a 360 gradi con l’intorno. Le proporzioni interne, l’altezza, il ritmo della struttura, vanno incontro alla scala dei bambini. Le aule sono tutte esposte a sud-est beneficiando dell’irraggiamento solare. Sui lati nord-ovest e nord-est il volume si estende a sbalzo rispetto alle parti sottostanti procurando una sicura copertura per gli accessi principali e i momenti d’attesa.
Categoria
Educazione / Polifunzionale
Anno
2011
Status
Concorso
Sito
Sluderno, Italia
Area
Sito 6187 m² / GFA 1680 m²
Cliente
Comune di Sluderno
Architetti
MAR Office
Team Concorso
Juarez Corso, Paola Mongiu
Crediti
Maquette: Stefano Goffi
Fotografie: by MAR Office
Collaboratori
Sostenibilità: Paolo Carlesso
Visualizzazioni: Cristian Chierici
Traduzioni: Eugenio Morello